background
logotype

USSB Milano - Virtus Lissone Top Junior A, risultato finale 2-4

Grandissima prestazione l'altra sera (22/05) dei nostri ragazzi che nello scontro diretto valevole per la testa del girone espugnano l'oratorio San Barnaba conquistando l'accesso ai play-off.
L'oratorio dei padroni di casa, complice la festa locale e la bella giornata, è gremito di supporters ; è una vera e propria torcida che contrasta con gli abituali 4 tifosi + i due signori che portano a pascolare il cane che normalmente affollano la Virtus arena, ma questa situazione non intimorisce i ragazzi ma al contrario li gasa a martello preparandoli alla battaglia. I nostri giocatori in maglia rossa sono come una legione romana assediata da innumerevoli barbari in maglia verde e come una legione romana, piccola ma efficiente, impostano la partita puntando al cholismo più spinto: difesa e ripartenze, organizzazione tattica e coltellino nel calzettone, garra e poca tecnica ( anche a causa del campo piccolo e sconnesso che non favoriva di certo lo sviluppo del bel giuoco) sono le armi con cui il generale Mauri intende portare i suoi alla vittoria.

Pronti via la partita si dimostra esattamente come previsto: passaggi e controlli difficili, il centrocampo sempre sorpassato dai lanci lunghi, le difese sempre sotto pressione, il pubblico che - sempre sportivamente - spinge i padroni di casa e cerca di intimorire l'arbitro reclamando su ogni palla sospetta.
Verso il 5' minuto però sono i nostri a passare in vantaggio: rimessa laterale all'altezza dell'area di rigore e Capitan Mauri è più lesto di tutti a colpire di testa e piazzare la palla in porta. I nostri esultano ma restano concentrati; avversari subito pericolosi sulla battuta da centrocampo, poi la partita scorre via senza occasioni di rilievo - solo nervosismo e tanta cattiveria agonistica che rischia di accendere un po' troppo gli animi - fino al 15' circa quando al termine di un'azione confusa l'arbitro assegna una punizione dal limite dell'area alla Virtus. Si presenta Chirico sul pallone - tra le proteste del pubblico che lo invitano a dimostrare la sua età reale credendo sia in realtà un padre di famiglia - con uno sguardo infuocato. Attimi di tensione. Il respiro rallenta, il cuore accelera...Chirico ripensa a tutto ciò che il King gli ha insegnato...ripensa a tutte quelle volte che...ma che sto dicendo, non pensa a un beneamato e tira una bomba ignorante sotto il 7 che avrebbe ammazzato un cavallo e ammutolisce il pubblico!!
2-0 per gli ospiti e la partita riprende tornando alla consueta trama di gioco. Sul finire di tempo l'arbitro vede un contatto sospetto in area e, forse spinto dal pubblico che rumoreggia pesantemente, assegna il rigore alla squadra di casa che accorcia le distanze prima del riposo.
Il secondo tempo riprende da dove si era interrotto il primo ma dopo un paio di minuti succede l'incredibile. Rimessa laterale dalla trequarti campo per la Virtus, palla in mezzo e Capitan Mauri non si sa bene come di tacco, al volo, disegna una parabola degna di Caravaggio che si infila con un pallonetto delizioso (che nemmeno un piatto di Cracco) sotto l'incrocio portando la partita sull'1-3. BOOM YOU’VE BEEN PROFETIZED!! Ancora furiosa ma inconcludente la reazione degli avversari che un paio di minuti più tardi subiscono anche il 4 gol ospite in maniera più che fortunosa, dopo un rilancio del portiere Colagrossi sporcato da Mariani e dal difensore avversario sul quale il portiere dell'USSB compie una mezza papera (Mariani a fine partita onestamente affermerà "Non ho segnato io, ha segnato una cunetta del campo"). Da quel punto in poi la partita diventa un assedio dei padroni di casa con i nostri che accusano sempre di più la stanchezza ma non cedono mezzo millimetro; anche gli avversari sono stanchi e il numero di lanci lunghi sbagliati aumenta vertiginosamente ma questa è tutta acqua per il mulino dei nostri che oramai giocano solo contro il cronometro. Un paio di cambi ridisegnano il profilo della squadra fino a che mister Mauri dice una parola di troppo all'arbitro che sceglie la linea dura e lo manda in punizione dietro la lavagna (da dove comunque continua a guidare la squadra); peccato perché si perderà la prossima partita.
Su un rinvio errato da parte dei nostri, alla prima vera occasione concessa, la USSB riesce ad accorciare le distanze e a portarsi sul 2-4. Ultimi due minuti da cardiopalma ma proprio quando la squadra sembra sfaldarsi sale in cattedra il portiere Colagrossi che con uno splendido tuffo salva in corner un tiro insidiosissimo e poi si supera sul colpo di testa successivo blindando il risultato. Non c'è più tempo, l'arbitro fischia la fine, scoppia la festa dei nostri ragazzi tra gli applausi sportivi del pubblico e si va ai playoff dopo un girone equilibrato e combattuto, con ben 2 vittorie in rimonta e una sola sconfitta esterna. Complimenti a tutti per questo traguardo speciale e adesso carichi per i playoff perché la gente come noi non molla mai! sine metu, virtus in proelio!

 

PAGELLE SEMI-IGNORANTI

Mattia Colagrossi. Voto 7. Si surriscalda come un vapore saturo in una turbina in occasione del rigore beccandosi l'ammonizione per proteste;per il resto sempre sicuro nell’ordinaria amministrazione fino ai due miracoli finali.Porta a casa la vittoria e il numero di telefono di 4 tifose molto carine.SPIDER-MAN.
Matteo Fumagalli. Voto partita 7, Voto rissa 10: conosciuto per il suo abituale aplomb inglese, la tensione agonistica lo fa scattare alla minima provocazione e, dopo essersi auto-sgambettato, quasi aggredisce un avversario per nulla. Per il resto partita diligente e senza troppe sbavature. LICENZA DI UCCIDERE.
Domenico Chirico. Voto 7.5: mezzo voto in più per il gol, non tanto merito suo quanto degli allenamenti passati a studiare le tecniche di tiro del compagno Alberto IL KING Magro. BRAVO ALLIEVO.
Leonardo Mauri. Voto 8.5: decisamente il migliore in campo, non si sa bene dove trovi l'ispirazione per il secondo gol. C'e chi dice che la notte prima in sogno una botte di birra gli abbia suggerito come profetizzare, chi invece sostiene che sia solo una gran botta di culo, la sostanza è che il gol di tacco è stato fatto e nessuno potrà dimenticarlo. C'E SOLO UN CAPITANO.
Simone Giovanardi: voto 7.5. Padrone indiscusso del centrocampo, dopo un inizio gara distratto dalle bellezze del pubblico finalmente torna in se e alza un muro invalicabile. DE WALL
Simone Radaelli: voto 7. Torna di extremis da un infortunio ma mette la sua –scarsa- chioma bionda a disposizione della squadra. IL BIONDO CHE NON IMPEGNA
Stefano Mariani: Voto partita 7, voto gol 1. Segna il gol meno voluto della storia, meno di quando fai un canestro al campetto dell'oratorio da metà campo, la sera, con una pallina da ping pong. Aiutato in questa impresa anche dal portiere che sul più bello decide probabilmente di raggiungere la divinità botte di birra vista da capitan Mauri il giorno prima. Comunque sempre decisivo il nostro direttore commerciale. PAPERE VOLANTI.
Marco Perego. Voto 6. Decidere di interrompere per qualche minuto la propria attività clandestina di agente segreto per onorare il pubblico della sua capigliatura multicolor. Solita corsa in campo ma era impossibile anche per lui beccare qualche pallone. DA S:MARGHERITA CON AMORE
Davide Fiore. Voto 7. Entra per 5 minuti per pubblicizzare la religione di cui si spaccia messia solo per la capigliatura. In tutto ciò riesce a farsi ammonire dall'arbitro per aver sostenuto Chirico nel perdere tempo su una rimessa. ALLIEVO PROFETA.
Luca Doni: voto 6.5. Entra anche lui per poco ma si rende utile sui colpi testa nonostante la trasferta a Leicester di inizio mese pesi ancora sul cuore( e sul fegato). LUCA DONI PEPPERONI SEI PER ME IL NUMERO UNO.
Alberto Magro. Senza voto per la partita, voto 10 per il cuor con cui sostiene per tutto il tempo i suoi compagni. Undicesimo uomo in campo nonostante si giocasse a 7. Non dimentichiamo nemmeno gli evidenti meriti sul gol di Chirico. Vero uomo squadra, capisce i delicati equilibri tattici e accetta di non entrare per non sbilanciare la squadra. UOMO VERO
Giordano Mauri, voto tecnico 8,voto calma 2--. Nel predicare calma è coerente come un muratore bergamasco quando gli cade il secchio della malta sul piede, tanto è vero che a metà secondo tempo decide che la vittoria che si prospettava era troppo bella per non farsi espellere. MISTER OFFRI DA BERE.
Voto squadra 10. Coronano finalmente il sangue, sudore e lacrime versati in allenamenti vincendo questo girone primaverile e aggiudicandosi un posto per le finali dove saranno sicuramente gli outsider pronti a spezzare i sogni di tutti. FORZA VIRTUS.
Si ringraziano Mareo -detto il Profeta - per il racconto e Domenico Chirico per le pagelle
Matteo

2024  Polisportiva Virtus Lissone   globbers joomla templates