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OPEN MASCHILE BASKET - Partita che ha il sapore della salvezza quella contro i soliti avversarsi di Pallacesto Autogestita e per l'occasione si inaugura la palestra di via Fermi, recente e gradito "acquisto" per gli allenamenti del martedì, parquet ricco di storia e testimone degli esordi della nostra guida spirituale, il Frasso.

L'importanza della gara è sottolineata dalla massiccia presenza in tribuna di sostenitori lissonesi, oltre che del Frasso stesso accolto all'ingresso da una standing ovation e da una dedica personale di Mario che gli lancia la maglia da riscaldamento in tribuna. Il Frasso ringrazia commosso e conserva tutt'ora la maglia di Mario in un secchio nella vetrinetta dei trofei conquistati in maglia Virtus.

 Tra un festeggiamento e l'altro, la partita. Oggi, tra l'altro, il Pasta gioca forse la sua ultima in maglia nero-rossa (per l'occasione bianca in realtà) e il segno lasciato dal 10 va ben oltre le statistiche segnate in campo.

Quintetto atipico nel reparto lunghi per coach Gabriele Trinchero, che schiera Ale, Giulio, Gabbo, Andre e Massi da centro. Avversari privi di un vero e proprio pivot, ma molto determinati e aggressivi fin dalle prime battute caratterizzate da un gioco distratto dei padroni di casa e qualche migliaio di tiri presi da Pallacesto (di cui, per forza, alcuni vanno a segno).

Altrettanto numerosi i viaggi in lunetta per la Virtus, trasformati talmente di rado che nella prima pausa utile il Frasso scende a controllare la correttezza delle distanze e fare un paio di tiri di prova (ovviamente segnati).

Secondo quarto brutta copia del primo, con attacco quasi inesistente per noi, qualche canestro in più per loro e un brutto presentimento di coach G. sullo 0/3 ai liberi (regalati) di Sergio. Il tabellone dice 23-15 per gli ospiti.

Nel terzo quarto la reazione che non ti aspetti: quella di Mario ad un fallo dell'esordiente Michi (partita ricca di eventi almeno dal punta di vista emotivo). Insulto in puro Mario-style, arbitro che capisce male e tecnico alla panchina. Direi momento cult senza neanche doverci pensare.

Ultimo quarto all'arrembaggio della difesa ospite e miracoloso recupero grazie ai tiri di Mario e Gabbo sul finale, ma è un fuoco di paglia e il 40-46 finale sorride a Pallacesto che riaccende qualche speranza di salvezza, mentre per la Virtus si apre un trittico di partite decisive per le sorti della stagione.

E la panca di coach G. trema...(coach G. peraltro aggredito, pare, dopo la sconfitta di Locate da ultras della propria squadra e di conseguenza claudicante in panchina).

TABELLINO

VIRTUS LISSONE - PALLACESTO AUTOGESTITA 40 - 46 (8-10, 7-13; 10-12, 15-11)

Carpino 6, Fumagalli 0, Rodriguez 7, Magni 1, Spinelli 1, Brera 3, Zannella 0, Rotolo 9, Favale 2, Pozzi 4, Pastorelli 0, Gabanella 7

Team FT: 16/43 (37%)

Man of the match: Mario

Record: W4-L10

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