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Anche una rappresentanza della Virtus tra i 450 allenatori e dirigenti hanno risposto “presente” alla convocazione dell’arcivescovo Mario Delpini. La serata di lunedì 29 ottobre è iniziata con l’introduzione di don Mario Antonelli, Vicario episcopale per l'Educazione e la Celebrazione della fede. Ha annunciato il passaggio del testimone alla guida del Servizio pastorale dello sport, tra don Alessio Albertini e don Stefano Guidi.

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A seguire, una riflessione profonda sullo stile che sta nella congiunzione tra sport e oratorio, non deve essere una semplice compatibilità o una contrattazione per convivere in modo equilibrato. La “e” che sta tra sport e oratorio significa alleanza perché alla base c’è la condivisione di un obiettivo comune: l’educazione dei ragazzi.
Monsignor Delpini riprende il messaggio del Vicario Antonelli e spiega i passi più importanti del messaggio per gli allenatori: autorevolezza, osservazione e confidenza. Sono queste le capacità che fanno di un allenatore un educatore, per questo la sua lettera vuole essere una guida nel loro percorso.


Delpini, oltre alla lettera, ha un altro messaggio per il mondo dello sport e lancia una sfida:
“Scriviamo insieme il decalogo degli sportivi? Io ho pensato ai primi sei punti, dopo questa serata ho bisogno del vostro aiuto per concludere le regole dello sport in oratorio”.


1. Lo sport è per l’uomo, non l’uomo per lo sport
2. Lo sport è per tutti, ma non è tutto
3. La pratica sportiva è un’occasione di incontro, ma non di scontro
4. La persona che pratica lo sport non è solo un “fisico per prestazioni”, ma è un uomo/una donna per relazioni libere e rispettose
5. La pratica dello sport richiede una disciplina. La disciplina ordina le energie e le orienta a uno scopo. L’ordine delle energie facilita la pratica della virtù
6. I minori che praticano lo sport richiedono un’attenzione educativa che non è solo sportiva.

Vi propongo perciò un’alleanza, cioè un mettere insieme le intenzioni e i problemi, le difficoltà e le risorse: la comunità cristiana ha una lunga esperienza di educazione sportiva ed è - come diceva Papa Paolo VI - esperta di umanità, voi avete una competenza e una autorità che vi esalta e insieme vi pone questioni difficili. L’alleanza potrebbe essere quel trovarci per condividere le esperienze, affrontare le questioni, ragionare sui metodi, tentare percorsi.

Credo che insieme abbiamo la possibilità di un cammino promettente, che nessuno abbia la ricetta infallibile e che tutti saremo contenti se dall’alleanza tra genitori, allenatori, educatori della comunità cristiana potranno maturare uomini e donne di qualità. Se poi ne verrà qualche campione, faremo festa con lui e metteremo dappertutto la sua foto di “quando giocava in oratorio”.

https://www.csi.milano.it/incontro_allenatori_arcivescovo

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